E’ possibile accedere al centro storico tramite la cosiddetta Tribuna (XVI sec.), fortificazione semicircolare costruita per la difesa della città.
Alla confluenza dei fiumi Ibola e Tramazzo sorge la Rocca dei Conti Guidi, conosciuta anche con il nome di Roccaccia, concepita su una base solidissima, a forma quasi rettangolare, in pietre di fiume. I lavori di costruzione furono iniziati presumibilmente fra l’830 e l’864. I conti Guidi se ne appropriarono all’inizio del X sec. Il maschio centrale risale al XV sec.: il terremoto del 1661 lo privò della cerchia di merli della copertura che lo sovrastava. Nel 1915 si verificò un crollo in seguito al quale si è prodotto un esemplare unico di “spaccato verticale”, che mette in luce le tecniche costruttive ed i locali interni.
Altro monumento degno di nota è il Palazzo Pretorio, situato nell’omonima piazza medievale, al cui interno è possibile visitare la Pinacoteca comunale “Silvestro Lega” con opere dell’omonimo artista – nativo di Modigliana – ed una collezione di opere contemporanee, in parte donate, ed in parte derivanti dal “Premio Silvestro Lega”, importante concorso di pittura.
Il Convento dei Cappuccini, attualmente sede del Campus dell’Accademia degli Incamminati, risale al 1561, quando due frati piantarono una croce sul monte Castellaro. Qui si trova ancora oggi un pozzo molto profondo.
È consigliabile almeno una sosta presso il Duomo, antica Pieve di S. Stefano, al cui interno si conserva una pregevolissima tavola con un’Annunciazione di Francesco delle Querce.
Alla periferia del paese è possibile vedere il Ponte della Signora (o Ponte di S. Donato, così chiamato in quanto conduceva ad una chiesetta intitolata all’omonimo santo), manufatto settecentesco a schiena d’asino formato da tre archi.
Di epoca risorgimentale, invece, il Museo Don Giovanni Verità, contenente le testimonianze della passione repubblicana del patriota che salvò Giuseppe Garibaldi.
La strada provinciale che da Faenza giunge nella Valle del Tramazzo, incontrando prima Marzeno e Modigliana, poi Tredozio, offre a chi la percorre gli aspetti più suggestivi del paesaggio collinare romagnolo, dolcemente ondulato e immerso nei colori, tra i quali predomina il verde in tutte le sue tonalità.
Interessanti ed ancora tutte da scoprire sono le possibilità turistiche di Modigliana, dotata di un patrimonio artistico, culturale e paesaggistico di notevole valore.
Duomo
Il Duomo (piazza C. Battisti – visitabile – tel. 0546/942518) già pieve di S. Stefano (di cui rimane unicamente la cripta, oggi cappella di Gesù morto) ed un pilastro con arco di fianco all’altare maggiore, fu consacrata da papa Giulio II nel 1506.
Ingrandita nel 1756, dotata di torre campanaria nel 1764, vide completato l’altare maggiore nel 1767 dal milanese Giovanni Fossati.
Tra statue, quadri e decorazioni di notevole pregio, meritano menzione, in particolare, un olio su tela raffigurante S. Stefano che offre la città con S. Prudenziana (opera di Paolo Cignani) – e un olio su tavola con tema l’annunciazione di Francesco delle Querce e una “pentecoste” di autore anonimo di scuola toscana del 17° secolo.